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'''Obiettivo a 3 anni:''' realizzare almeno due Global Assembly che abbiano avuto un impatto profondo e positivo sul processo decisionale globale riguardo i cambiamenti climatici.<blockquote>''Le assemblee dei cittadini possono controbilanciare la iper-partigianeria e la disinformazione diffusa sui social media. Lo fanno convocando persone estranee al conflitto politico radicalizzato e chiamando veri esperti a portare la loro testimonianza.'' ''[Matthew Green, Reuters, 10 dicembre 2020]''</blockquote>In giro per il mondo, le assemblee dei cittadini stanno creando politiche molto più ambiziose di quelle proposte dai politici.
 
'''Obiettivo a 3 anni:''' realizzare almeno due Global Assembly che abbiano avuto un impatto profondo e positivo sul processo decisionale globale riguardo i cambiamenti climatici.<blockquote>''Le assemblee dei cittadini possono controbilanciare la iper-partigianeria e la disinformazione diffusa sui social media. Lo fanno convocando persone estranee al conflitto politico radicalizzato e chiamando veri esperti a portare la loro testimonianza.'' ''[Matthew Green, Reuters, 10 dicembre 2020]''</blockquote>In giro per il mondo, le assemblee dei cittadini stanno creando politiche molto più ambiziose di quelle proposte dai politici.
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'''I core values''' della Global Assembly riassumono gli sforzi e le attenzioni etiche del progetto.
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* Creiamo una nuova infrastruttura per i processi decisionali - Crediamo che le persone abbiano bisogno di un posto al tavolo della global governance. Stiamo formando un nuovo organismo decisionale che attivi e coinvolga il maggior numero di persone possibile, per definire e affrontare le sfide che ci si pongono davanti.
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* Abbiamo fiducia nelle persone - Crediamo che le questioni globali comuni richiedano soluzioni globali collettive. Quando le persone hanno gli strumenti per incontrarsi, relazionarsi tra loro e trovare soluzioni insieme, lo fanno e lo fanno bene.
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* Creiamo empatia tra le persone - Crediamo che sia possibile prendere decisioni migliori quando ci comprendiamo a vicenda. Quando le persone comunicano a un livello profondo, che va oltre le opinioni, e dibattono possono superare la polarizzazione e la divisione e creare rispetto reciproco.
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* Ci concentriamo sui mezzi, non sul fine - Crediamo che la sfida più urgente non sia proporre soluzioni ma trovare modi migliore per creare insieme delle soluzioni. Cerchiamo di non imporre mai le nostre idee ma di creare una piattaforma perché le persone possano pensare, parlare, ascoltare, co-creare e agire insieme.
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* Riconosciamo i nostri bias - Crediamo che i nostri valori, esperienze, contesti e identità influenzino i nostri comportamenti e percezioni ed è solo riconoscendoli attivamente che possiamo essere utili agli altri.
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* Ci concentriamo sull'apprendimento attraverso la pratica - Crediamo di non avere tutte le risposte, condividiamo le nostre scoperte e i nostri errori in modo da poter imparare insieme.
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* Siamo aperti - Crediamo nel rendere disponibili tutta la nostra documentazione, dati, codici sorgente, metodi e materiali.
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* Siamo indipendenti - Vogliamo capire e interagire con le strutture di potere esistenti, ma manteniamo completa indipendenza da esse. Governi, sponsor e istituzioni non hanno assolutamente alcuna influenza sul processo.
  
 
=== 2021 L'anno della sperimentazione e prototipazione del metodo ===
 
=== 2021 L'anno della sperimentazione e prototipazione del metodo ===

Revision as of 11:22, 4 November 2021

Logo della Global Assembly
Logo della Global Assembly

La Global Assembly sta portando la voce dei cittadini a COP26.

Quando le assemblee dei cittadini innescano il dibattito pubblico, tutto quello che è possibile politicamente cambia. È successo proprio questo con le assemblee che si sono svolte in Francia e Irlanda. Speriamo di avere gli stessi risultati anche qui, ma per farlo abbiamo bisogno del tuo aiuto. Sono le storie di chi partecipa alle assemblee e le sue proposte che accendono i dibattiti locali, nazionali e globali.

Questa pagina è stata tradotta a partire dal Press kit originale, in inglese, disponibile per la consultazione nel sito della Global Assembly.

Che cos'è la Global Assembly?

Mission: la Global Assembly vuole dare a tutti un posto al tavolo della governance globale.

Vision: creare un'assemblea permanente dei cittadini a cui, entro il 2030, possano partecipare almeno 10 milioni persone ogni anno. Essere riconosciuta come un potente motore per migliorare la nostra capacità di affrontare questioni globali come il cambiamento climatico, la salute pubblica e la disuguaglianza. Essere conosciuta da almeno metà della popolazione mondiale e ricevere finanziamenti prevalentemente da privati cittadini.

Obiettivo a 3 anni: realizzare almeno due Global Assembly che abbiano avuto un impatto profondo e positivo sul processo decisionale globale riguardo i cambiamenti climatici.

Le assemblee dei cittadini possono controbilanciare la iper-partigianeria e la disinformazione diffusa sui social media. Lo fanno convocando persone estranee al conflitto politico radicalizzato e chiamando veri esperti a portare la loro testimonianza. [Matthew Green, Reuters, 10 dicembre 2020]

In giro per il mondo, le assemblee dei cittadini stanno creando politiche molto più ambiziose di quelle proposte dai politici.

I core values della Global Assembly riassumono gli sforzi e le attenzioni etiche del progetto.

  • Creiamo una nuova infrastruttura per i processi decisionali - Crediamo che le persone abbiano bisogno di un posto al tavolo della global governance. Stiamo formando un nuovo organismo decisionale che attivi e coinvolga il maggior numero di persone possibile, per definire e affrontare le sfide che ci si pongono davanti.
  • Abbiamo fiducia nelle persone - Crediamo che le questioni globali comuni richiedano soluzioni globali collettive. Quando le persone hanno gli strumenti per incontrarsi, relazionarsi tra loro e trovare soluzioni insieme, lo fanno e lo fanno bene.
  • Creiamo empatia tra le persone - Crediamo che sia possibile prendere decisioni migliori quando ci comprendiamo a vicenda. Quando le persone comunicano a un livello profondo, che va oltre le opinioni, e dibattono possono superare la polarizzazione e la divisione e creare rispetto reciproco.
  • Ci concentriamo sui mezzi, non sul fine - Crediamo che la sfida più urgente non sia proporre soluzioni ma trovare modi migliore per creare insieme delle soluzioni. Cerchiamo di non imporre mai le nostre idee ma di creare una piattaforma perché le persone possano pensare, parlare, ascoltare, co-creare e agire insieme.
  • Riconosciamo i nostri bias - Crediamo che i nostri valori, esperienze, contesti e identità influenzino i nostri comportamenti e percezioni ed è solo riconoscendoli attivamente che possiamo essere utili agli altri.
  • Ci concentriamo sull'apprendimento attraverso la pratica - Crediamo di non avere tutte le risposte, condividiamo le nostre scoperte e i nostri errori in modo da poter imparare insieme.
  • Siamo aperti - Crediamo nel rendere disponibili tutta la nostra documentazione, dati, codici sorgente, metodi e materiali.
  • Siamo indipendenti - Vogliamo capire e interagire con le strutture di potere esistenti, ma manteniamo completa indipendenza da esse. Governi, sponsor e istituzioni non hanno assolutamente alcuna influenza sul processo.

2021 L'anno della sperimentazione e prototipazione del metodo

Molti di questi metodi non sono mai stati esplorati a questa scala. Serviranno nuove strategie per risolvere i problemi che incontreremo in questo territorio inesplorato. Per questa ragione, il 2021 sarà un anno in cui sperimentare e imparare. Lo scopo è crescere bene nel tempo e arrivare a portare milioni di persone al tavolo della governance mondiale.

Le tre parti della Global Assembly:

1) La Core Assembly

Alla Core partecipano 100 persone, una fotografia descrittiva della popolazione globale rappresentativa per sesso, età, educazione e provenienza geografica scelte tramite una lotteria civica. La Core Assembly presenterà i suoi risultati alla COP26, la conferenza delle Nazioni Unite sul cambiamento climatico delle Nazioni Unite che si svolgerà a Glasgow questo novembre.

Strumentario (in inglese) per condurre assemblee
Toolkit della Global Assembly

2) Le Community Assembly

Chiunque sulla terra può partecipare organizzando o partecipando a una Community Assembly. Il Toolkit della Community Assembly è uno strumentario che permette a chiunque di gestire la propria Assemblea. Le Assemblee possono svolgersi in centri comunitari, biblioteche, scuole, associazioni e altro ancora. Le Community Assembly seguiranno lo stesso percorso di apprendimento della Global Assembly ma in un periodo di tempo e con dei ritmi di lavoro che possano adattarsi alle esigenze della comunità. Produrranno storie, decisioni e dati che alimenteranno la COP26 e il più ampio lavoro di influenzamento della Global Assembly. Queste Community Assembly possono avere luogo dal 5 ottobre fino al 1 gennaio 2022.

3) L' Onda culturale

Nel corso di tutto il 2020 e il 2021, la Global Assembly ha costruito una rete globale di supporto culturale.

Lanciamo un appello rivolto ad artisti di tutto il mondo per dare voce all'idea della Global Assembly e le loro risposte saranno visibili su una piattaforma online. La storia dell'Assemblea Globale arriverà alla gente attraverso i suoi artisti hip hop preferiti, YouTuber popolari o attraverso la trama di una soap opera che sbanca le classifiche, piuttosto che dalle pagine politiche di un giornale o di una rivista accademica.

Come sono state selezionate le persone che partecipano alla Global Assembly?

Le persone che fanno parte della Global Assembly sono una fotografia della diversità della popolazione umana.
Le persone che fanno parte della Global Assembly sono una fotografia della diversità della popolazione umana.

Le 100 persone che partecipano alla Global Assembly sono state sorteggiate in tutto il mondo.

Il 24 giugno 2021 gli organizzatori della Global Assembly selezionarono 100 punti sulla superficie terrestre. Per scegliere i posti usarono un database della NASA con la distribuzione della densità della popolazione umana. In questi 100 punti sono poi stati cercati i partecipanti all'assemblea. I dati e il codice open source usato per il sorteggio sono liberamente accessibili.

Questo genere di sorteggio è già stato usato in altre assemblee di cittadini in diverse parti del mondo. Nel sito della Global Assembly ci sono tutti i dettagli e le caratteristiche del metodo (sortition), spiegati in inglese.

I principi della selezione

Per progettare questo sistema, gli organizzatori della Global Assembly hanno prima di tutto ragionato sui valori a cui ispirarsi e a cui attenersi.

  • Uguaglianza: chiunque nel mondo deve avere la possibilità di essere scelto.
  • Rappresentatività e diversità: l'Assemblea vuole essere un campione rappresentativo della popolazione mondiale. Per farlo, gli organizzatori hanno segmentato l'umanità usando come parametri il genere, lo stipendio, l'educazione scolastica, l'orientamento sui cambiamenti climatici e la provenienza geografica.
  • Inclusione: gli organizzatori si sforzeranno di eliminare le barriere alla partecipazione.
  • Trasparenza: gli algoritmi usati, il codice, gli strumenti e i processi sono pienamente accessibili.
  • Pari compenso: tutti coloro che parteciperanno saranno valutati allo stesso modo e riceveranno lo stesso compenso.
  • Formazione: questa è la prima volta che si organizza una cosa del genere. L'esperienza del 2021 è un processo in continuo miglioramento e servirà a progettare un'Assemblea da mille persone in futuro.

I Community Host

Gli organizzatori della Global Assembly ritengono che se qualcosa deve essere autenticamente globale, deve iniziare essendo autenticamente locale. Con questo principio in mente, hanno cercato dei partner locali radicati nelle comunità: i Community Host.

Un Community Host è un'organizzazione di cui le comunità locali si fidano e che riunisce diverse persone per svolgere attività in comune. Possono essere centri di aggregazione, biblioteche, siti culturali, sportivi o didattici, istituzioni religiose o civiche, spazi di co-working o giovanili. In Italia, il community host che segue la Core Assembly, e che può aiutare a organizzare altre Community Assembly, è composto da Casapace Milano e La Prossima Cultura.

La selezione delle persone

I Community Host hanno proposto ognuno una rosa di 4-6 candidati, cercandoli con diverse età, grado di scolarità, genere e attitudine nei confronti dei cambiamenti climatici. Si è quindi formato un pool globale di 675 candidati. Il 27 settembre 2021 c'è stato un secondo sorteggio con lo scopo di ridurre il pool a 100 persone, mantenendo il più possibile le proporzioni per rendere il campione rappresentativo dell'umanità.

L'opuscolo informativo

Il materiale di studio disponibile in questa wiki aiuta le persone che vogliano discutere di problemi globali a capire:

1. Cos'è la crisi climatica?

2. Cos'è la crisi ecologica?

3. Perché siamo in una crisi climatica ed ecologica?

4. Che cosa hanno ottenuto finora i negoziati internazionali

5. Qual è l'impatto del cambiamento climatico e della crisi ecologica su...

...salute umana e mezzi di sussistenza?

...la sicurezza alimentare?

...sicurezza idrica?

...biodiversità ed ecosistemi terrestri?

...oceani e vita marina?


Questi materiali possono essere usati liberamente da chiunque, ma sono stati predisposti appositamente per favorire le discussioni della Core e delle Community Assemlies, basandole su fatti scientificamente ben studiati. Il processo di scrittura dell'opuscolo informativo è stato guidato dal Global Assembly’s Knowledge and Wisdom Committee, presieduto da Bob Watson.

I comitati scientifico e partecipativo

Knowledge & Wisdom

Professor Sir Robert T. Watson, University of East Anglia (Chair)

Dr Nafeez Ahmed, System Shift Lab

Dr Stuart Capstick, Centre for Climate Change and Social Transformation, Cardiff University

Professor Purnamita Dasgupta, Institute of Economic Growth, Delhi

Professor Saleemul Huq, International Centre for Climate Change and Development (ICCCAD), Bangladesh

Professor Michael N. Oti, Petroleum Geology, University of Port Harcourt, Nigeria

Jyoti - Dr Jeneane Prevatt, The Fountain, Sacred Economics, Indegenous Wisdom

Professor Julia Steinberger, Ecological Economics, University of Lausanne

Global Governance & Participation

Professor Nicole Curato, Centre for Deliberative Democracy and Global Governance at the University of Canberra (Chair)

Professor Baogang He, Deakin University, Australia

Professor Bonny Ibhawoh, Human Rights History and African History McMaster University, Canada

Poonam Joshi, Director, Funders Initiative for Civil Society, UK

Professor Helene Landemore, Yale University, USA

Dr Tiago Peixoto, Senior Public Sector Specialist, World Bank

Vijayendra (Biju) Rao, Lead Economist in the Development Research Group, World Bank

Natalie Samarasinghe, United Nations Association

La Global Assembly in Italia

In Italia, il community host che segue la Core Assembly, e che può aiutare a organizzare altre Community Assembly, è composto da Casapace Milano e La Prossima Cultura. Tra i servizi forniti dal Community Host italiano ci sono, per esempio, le traduzioni dell'opuscolo informativo sul cambiamento climatico a la crisi ecologica e tutto il supporto tecnico necessario a facilitare la partecipazione della persona scelta in Italia a partecipare alla Core Asembly.

Casapace Milano è un laboratorio permanente di pratiche nonviolente. Mira a capovolgere la violenza strutturale della realtà attraverso il potere della nonviolenza. Lo fa con la facilitazione, la formazione, il teatro sociale, l’azione nel territorio con iniziative in rete locali e globali.

La Prossima Cultura è una rete di persone che lavorano nel territorio italiano accomunate da valori condivisi e da una visione: sostenere una trasformazione sociale e culturale attraverso approcci come la facilitazione di gruppi, la prospettiva di genere, il pensiero sistemico e l'ecologia profonda, la relazione tra trasformazione interiore e quella sociale e di gruppo, nuove forme di democrazia e partecipazione.

Comunicati stampa

30 settembre 2021 - Le Parole Giuste per Parlare di Ambiente

Domenica 3 ottobre alcune persone interessate al tema dei cambiamenti climatici ed ecologici contribuiranno al materiale didattico della prima assemblea mondiale di cittadinз per guidare lз leader mondiali su come rispondere alla crisi climatica ed ecologica.

In vista di COP26, la Conferenza ONU sul clima che si terrà a Glasgow (Regno Unito) nel novembre 2021, la Global Assembly sta riunendo un gruppo di 100 persone che rappresentano un'istantanea della popolazione del pianeta per:

  • conoscere la crisi climatica ed ecologica,
  • deliberare e condividere i loro messaggi chiave da presentare alla COP26.

Questo raduno di 100 persone è chiamato Core Assembly. Parallelamente alla Core Assembly, le persone sono invitate a partecipare alle assemblee comunitarie che chiunque può gestire. I partecipanti a questo evento lavoreranno sui materiali preparatori tradotti che saranno usati da un italiano durante gli incontri della Core Assembly. I materiali didattici saranno a liberi e quindi a disposizione di chiunque, sia che voglia condurre un'assemblea comunitaria, discutere con altre persone o solo informarsi. Il laboratorio per l’elaborazione dei materiali sarà facilitato da Casa per la Pace Milano e La Prossima Cultura e avrà luogo su zoom domenica 3 settembre 2021 dalle 17 alle 19.

Per partecipare all'evento o per chiedere maggiori informazioni: globalassemblyItalia@casaperlapacemilano.it


31 ottobre 2021 - COP26 sarà all'altezza delle aspettative della gente?

Opuscolo informativo sui cambiamenti climatici e la crisi ecologica a disposizione dei partecipanti della Global Assembly
Opuscolo informativo sui cambiamenti climatici e la crisi ecologica

La prima assemblea mondiale di cittadini parlerà il 1° novembre - Un punto di vista positivo su COP26

La volontà delle persone di tutto il mondo sarà ascoltata nel giorno di apertura della Conferenza sul clima COP26, quando i leader si riuniranno per concretizzare gli impegni delle Nazioni.

La prima Global Assembly è iniziata nel mese di ottobre 2021, coinvolgendo persone in cento diverse parti del mondo. Si tratta della nascita di un nuovo sistema di governance globale, progettato per affiancare le Nazioni Unite e per rappresentare la volontà di tutta l'umanità.

I cento punti sparsi sul globo sono stati scelti con un algoritmo e lì si è svolto un sorteggio in modo da ottenere una selezione che rappresentasse le caratteristiche della popolazione umana. La maggior parte dei membri dell'assemblea guadagna meno di 10 $ al giorno, metà sono donne e una quota significativa è analfabeta.

I membri dell'assemblea hanno quindi ricevuto il supporto di esperti di livello mondiale, coordinati dal Professor Robert Watson, ex presidente dell'IPCC. Prima di esprimersi, i membri dell'assemblea hanno studiato diversi aspetti della crisi climatica ed ecologica che stiamo vivendo. Solo dopo questa formazione hanno discusso quali dovrebbero essere gli obiettivi e quali azioni sono necessarie per raggiungerli.

Ascoltare la voce dell'umanità stessa mentre pianifica il modo migliore di affrontare questa crisi. Prendere in considerazione il punto di vista delle persone comuni che hanno partecipato a questo processo straordinario. Ecco il contributo positivo che la Global Assembly porterà alla COP26.

Tra i membri dell'assemblea che darà voce all'intera famiglia umana c'è una persona proveniente da Milano. Questa persona non avrà contatti con il pubblico o con la stampa per non farsi influenzare e restare fedele ai suoi valori personali. In Italia, il community host è composto da CasaPace Milano e La Prossima Cultura.

Casapace Milano è un laboratorio permanente di pratiche nonviolente. Mira a capovolgere la violenza strutturale della realtà attraverso il potere della nonviolenza. Lo fa con la facilitazione, la formazione, il teatro sociale, l’azione nel territorio con iniziative in rete locali e globali.

La Prossima Cultura è una rete di persone accomunate da valori condivisi e da una visione: sostenere una trasformazione sociale e culturale attraverso approcci come la facilitazione di gruppi, la prospettiva di genere, il pensiero sistemico e l'ecologia profonda, la relazione tra trasformazione interiore e quella sociale e di gruppo, nuove forme di democrazia e partecipazione.

Francesca D'Amato, portavoce della Global Assembly per l'Italia, è entusiasta del progetto "Per la prima volta c'è un posto ai tavoli dove si prendono le decisioni che ci riguardano tutti a cui possono sedersi persone come noi. Persone che prima di parlare hanno studiato il problema, fidandosi dei massimi esperti mondiali. Persone che hanno discusso civilmente, accogliendo punti di vista diversi e condividendo esperienze di vita vissuta in ogni parte del mondo.Tutti noi possiamo fare pressione e incoraggiare i politici a fare scelte più lungimiranti."

La dichiarazione di apertura a Glasgow

I membri della Global Assembly saranno presenti on line quando gli organizzatori della Global Assembly presenteranno la dichiarazione di apertura dalla Green Zone della COP26, alle ore 15 di lunedì 1° novembre 2021 a Glasgow.

Mary Nasser, partecipante dell'assemblea 35enne da Damasco, Syria, ha detto "La Global Assembly sta lavorando per offrire alla prossima generazione un futuro stabile. Sono sicura che ci riuscirà perché ha l'elemento essenziale di cui abbiamo bisogno per superare questa crisi e che mancava in tutte le altre iniziative globali per salvare il pianeta: la cooperazione. Proprio nella cooperazione troveremo la soluzione per i nostri problemi relativi ai cambiamenti climatici."

Laila Nour, partecipante dell'assemblea 22enne da Fez, Marocco, ha detto "L'esperienza è meravigliosa. Sono contenta di aver incontrato nuove persone da altri Paesi. Ho anche imparato molte cose sull'ambiente e i cambiamenti climatici e ho capito perché non dovremmo abbandonare rifiuti o sprecare acqua ed energia. Grazie a questa esperienza, ho iniziato a parlare ai miei amici per spingerli verso comportamenti più rispettosi dell'ambiente. Inshallah, questo cambiamento non si fermerà alla mia persona, sto progettando azioni per parlarne e condividerlo con altri."


1° novembre 2021 - La prima assemblea mondiale di cittadini chiede il reato di ecocidio

La Global Assembly ha votato per includere il reato di ecocidio nelle legislazioni nazionali e internazionali. L'Assemblea chiede che venga applicato e fatto rispettare con fermezza. La dichiarazione della Global Assembly, che viene presentata oggi ai leader mondiali riuniti alla Conferenza sul Clima COP26, dice che l'ecocidio "deve essere strettamente applicato, parallelamente alle leggi esistenti in materia di protezione ambientale".

L'Assemblea ha definito l'ecocidio come "Atti illeciti o dolosi commessi con la consapevolezza dell'esistenza di una sostanziale probabilità di causare danni diffusi e a lungo termine all'ambiente come conseguenza di tali azioni." Il riconoscimento del reato di ecocidio potrebbe rendere alcuni governi, società e individui colpevoli di crimini internazionali.

La Global Assembly gode del supporto del segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres e del presidente di COP26 Alok Sharma. È una nuova infrastruttura, nata per permettere a tutte le persone di avere un posto al tavolo della governance globale. La Global Assembly è composta dalla Core Assembly e da varie Community Assemblies.

  • La Core Assembly è composta da 100 persone provenienti da tutto il mondo ed è una accurata fotografia dell'intero spettro della popolazione umana rappresentativo per sesso, età, educazione e provenienza geografica. Queste persone sono state scelte tramite una lotteria civica basata su un database della NASA con la distribuzione della densità della popolazione umana. Ciò significa che, usando questo metodo, chiunque sulla faccia della Terra potrebbe essere scelto.
  • Tutte le persone del mondo possono anche far sentire la propria voce alla Global Assembly organizzando o partecipando a una Community Assembly. I risultati di questi eventi possono convergere in un documento collettivo. Tutti i partecipanti possono avere a disposizione degli esperti di rango mondiale per capire le crisi climatica ed ecologica.

Il supporto all'Accordo di Parigi

La Global Assembly ha deliberato di supportare l'Accordo di Parigi, che mira a limitare il riscaldamento globale entro 1,5°C.

L'assemblea ha deciso che "L'accordo [di Parigi] deve essere rigorosamente applicato e monitorato dalle Nazioni Unite, in collaborazione con gli attori pertinenti a tutti i livelli istituzionali".

L'Assemblea ritiene che la mitigazione debba in ogni caso essere equa. "I Paesi sviluppati devono aiutare i Paesi in via di sviluppo a incrementare la propria autonomia e competenza nelle azioni sul clima, in particolare in termini finanziari e tecnologici."

La dichiarazione completa della Global Assembly sarà diffusa durante un evento che avrà luogo nella Green Zone di COP26, alle ore 14:00. L'attivista climatica ugandese Vanessa Nakate, il primo ministro scozzese Nicola Sturgeon, l'ex presidente dell'IPCC Sir Bob Watson e Laurence Tubiana, architetta dell'Accordo di Parigi si uniranno agli organizzatori della Global Assembly a questo evento. Un gran numero di membri della Global Assembly da ogni angolo del mondo saranno disponibili per interviste on line.

L'Assemblea ha preparato la dichiarazione di oggi pensando specificatamente a COP26. La versione finale sarà pubblicata nel mese di marzo 2022. Conterrà uno spettro di affermazioni ben più ampio dell'attuale e fornirà una risposta articolata alla domanda "Come può l'umanità affrontare le crisi climatica ed ecologica in modo equo ed efficace?"

A marzo saranno accolti anche i contributi delle prossime Community Assemblies, per le quali oggi è stato annunciato un finanziamento da 500$.

La Global Assembly resterà in attività fino al 28 febbraio 2022. Chi volesse partecipare organizzando assemblee locali può candidarsi per ricevere un finanziamento. Maggiori dettagli nel sito globalassembly.org

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Informazioni per la stampa

  • Durante l'evento a COP26, il 1° novembre a Glasgow, sarà possibile per la stampa intervistare dal vivo gli organizzatori della Global Assembly, oppure contattare online alcuni partecipanti all'assemblea. Su richiesta sono possibili anche incontri individuali.
  • Dopo il 1° novembre, lo staff della Global Assembly resterà a disposizione della vostra testata per fornirvi ulteriori informazioni, rispondere alle vostre domande e facilitare la produzione dei vostri contenuti.
  • La People’s Declaration per il Futuro Sostenibile del Pianeta Terra è disponibile in italiano.
  • I prossimi comunicati stampa saranno disponibili in questa pagina wiki.


Sito web dell'iniziativa: globalassembly.org

Ufficio stampa centrale (comunica in inglese): media@globalassembly.org

Jeff Waters (Australia) +61498111261

Flynn Devine (UK)  +44 7899 952714

Martina Francesca, Francesca D'Amato e Francesco Spada (Italia): globalassemblyItalia@casaperlapacemilano.it